.ACCESSIBILITÀ

La Fondazione promuove il miglioramento continuo dell’accessibilità al proprio patrimonio, nell’ottica di garantire:
il diritto di fruire dei beni culturali e di averne una esperienza piena e soddisfacente;
il diritto all’autonomia e alla possibilità di scegliere contenuti e modalità di fruizione;
il diritto di essere aiutati e accompagnati nel processo di conoscenza.

Temi importanti per il superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e comunicative cui tutti possono andare incontro. I progetti puntano al miglioramento dell’accessibilità per persone con bisogni speciali e si traducono in modalità e materiali proposti a tutti i pubblici.

.ACCESSIBILITÀ FISICA

Tutti i piani del Museo sono raggiungibili con rampe e ascensore, tranne la torretta cui si accede solo con una scala.
Con un passeggino o una sedia a rotelle alcune porte possono essere difficili da aprire: fatevi aiutare dal personale del museo.
In vari punti dell’edificio vi sono sedie o panche dove sostare per riposare e osservare meglio l’esposizione.

Vi sono toilette sui tre piani principali dell’edificio; nel seminterrato e al primo piano le toilette sono predisposte per persone in sedia a rotelle e dispongono di un fasciatoio.
Al piano terra si trova uno spazio per allattamento e relax familiare.

La Fondazione è in una strada pedonale con possibilità di parcheggio a circa 50 m.
Per persone con disabilità motorie è possibile utilizzare il parcheggio interno (rivolgersi qui).

.ACCESSIBILITÀ COMUNICATIVA

La cartina orientativa con informazioni base è in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, coreano.
Tutti i testi in museo sono in italiano e in inglese. I contenuti della sezione storica sono raccontati anche in pannelli in linguaggio facile da leggere e in simboli, in italiano e in inglese.

La comunicazione scritta è stata implementata da colori, simboli e immagini, sia nella segnaletica che nei materiali a disposizione per la visita.
Per approfondire la comprensione del funzionamento e delle caratteristiche degli oggetti esposti, è stato implementato l’aspetto tattile della visita, con l’inserimento di oggetti da toccare e sperimentare, originali e in copia.
Su richiesta sono disponibili materiali che utilizzano la Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Il personale del Museo è ciclicamente formato sull’utilizzo di strategie comunicative alternative al linguaggio verbale.
Le visite guidate sono adattate alle esigenze dei visitatori (linguaggio, lingua, durata, temi).

Dal 2014 è attivo il progetto educativo “Apriti Museo! Accessibilità comunicativa e patrimonio culturale” sulle applicazioni della Comunicazione Aumentativa Alternativa in ambito museale. Nel 2023 il Museo ha ottenuto il riconoscimento di luogo “Altamente comunicativo”.

.ACCESSIBILITÀ VISIVA

Nella maggior parte delle sale, i testi dei pannelli sono stati stampati in carattere ad alta leggibilità, con colori a contrasto, senza sovrapporli ad immagini.
Il sistema di illuminazione è stato pensato il più possibile in modo da non creare riflessi e disturbi visivi.
Sono stati messi a disposizione diversi oggetti manipolabili, sia originali che in copia, per poterli scoprire attraverso il tatto. Nella sezione etnografica del Museo si può effettuare la visita accompagnati dal racconto dell’audioguida.

Per sostenere la Fondazione Centro Culturale Valdese