mostra temporanea
mostra temporanea
conclusa
il 25/4/21
Mostra di fotografie del comandante partigiano Ettore Serafino a cura dell’associazione Ettore Serafino con il contributo della Fondazione Centro culturale valdese
L’immagine come luogo per incamerare e trasmettere i sentimenti, ma anche come modo per leggere la realtà, interpretarla, ricordarla. Strumento non tanto, o non solo, di ricordo quanto di lettura dei fatti e dei luoghi; e il “fare fotografia” diventa momento e parte dell’azione di Resistenza. C’è questo nelle fotografie scattate nel periodo 1943-45 da Ettore Serafino, comandante partigiano, fotografo dilettante ma persona consapevole nei suoi scatti.
NOTE SU ETTORE SERAFINO
Nato a Rivarolo Canavese (Torino) il 3 settembre 1918 Ettore Serafino ha frequentato la Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Torino. Richiamato alle armi nel 1939 è sottotenente di complemento nel 3° Reggimento alpini. Nell’estate del 1943 Serafino è assegnato, come capitano di complemento, alla Scuola militare di alpinismo di Aosta. Dopo l’armistizio con una lunga marcia attraverso le montagne raggiunse la Val Pellice, dove collabora all’organizzazione dei primi nuclei di partigiani. Passa poi in Val Chisone, aggregandosi agli “autonomi” di Maggiorino Marcellin. Nel giugno del 1944 gli fu affidato il comando del Battaglione autonomo “Monte Assietta”, diventato poi Brigata e operante tra Susa e Chisone.
Ettore Serafino assunse poi il comando della Brigata autonoma “Monte Albergian” attiva in Val Chisone e nella zona pedemontana. Nel marzo del 1945, nel quadro della riorganizzazione delle forze della Resistenza, divenne comandante della 44a Divisione “Adolfo Serafino”. Dopo la Liberazione, Serafino riprese la professione di avvocato a Pinerolo e a Torino, impegnandosi anche molto nelle attività della Chiesa Valdese.
Per sostenere la Fondazione Centro Culturale Valdese